Monday, 5 May 2008

sunken cathedral















(click picture to enlarge)

I'd like to start from where I finished last time.
Braiding ropes.
Well, I'll get there in a moment. First look at this picture. I particularly like this view of Galway, the bridge crossing the mighty Corrib, and getting to the cathedral. It makes me love this place in those moment I think I wish to be somewhere else. Sometimes I think how I ended up in this place. There must be an exact moment in the past that triggered the series of events that brought me here. When did it all begin? And how? There are people who believe in destiny. There is no such thing as destiny, there are only different choices, and a series of random events. Which intertwine. Which self-amplify. And start to weave a future, just one of the possible futures. The thought can easily become obsessive. I see invisible branches, extending to horizons which won't ever be reached. A long way to go with no punch...

Vorrei cominciare da dove ho lasciato l’ultima volta.
Intrecciare corde.
Ci arrivero’ in un momento. Prima, guardate questa foto. Mi piace particolarmente questo scorcio di Galway, con il ponte che attraversa il potente Corrib, e porta alla cattedrale. Mi fa amare questo posto in quei momenti in cui vorrei essere altrove. A volte penso a come io sia finito in questo posto. Deve esserci un preciso momento del passato che ha dato avvio a tutta una serie di eventi che mi hanno infine portato qui. Da dove e’ iniziato? E come? Alcune persone credono nel destino. Non c’e’ alcun destino, vi sono solo scelte differenti, ed una serie di eventi casuali. Che si intersecano. Che si auto-amplificano. E cominciano ad intessere un futuro, solo uno dei possibili futuri. E’ un pensiero che puo’ facilmente diventare ossessivo. Intravvedo invisibili ramificazioni, che si estendono verso orizzonti irraggiungibili. Una lunga strada da percorrere, senza effetto alcuno...


4 comments:

Anonymous said...

Interessante il ragionamento filosofico che accompagna questa foto. Ti seguo Luca... vediamo dove mi conduci.
Quanto alla foto mi piace quella nebbia che ingentilisce il controluce

Anonymous said...

anch'io la trovo bella, sia per il taglio sia per la lieve foschia e la luce delicata. mi piace il dettaglio della croce principale... molto irlandese.

quanto alla questione che sollevi... hai ragione, può diventare facilmente ossessionante. quando a volte mi capita di fare pensieri simili, la mia reazione è cercare di esorcizzare l'inquietudine con l'umorismo. se posso permettermi di svagare un po' ti mostro la prima cosa, sconnessa e forse anche fuori tema, che mi viene in mente in merito

(chiedo venia :P )
momò

Anonymous said...

non sembra neanche Galway.
del resto niente e' quello che sembra sopratutto al momento di scegliere.

luca:sehnsucht said...

Ahah, va bene, van bene anche i Peanuts, o come si chiamano. Non c'e' niente di sconnesso e fuori tema, l'importante e' far fluire la propria mente liberamente, lasciarla andare alla deriva. E' cosi' che funziona qui dentro, ed e' cosi' che funziona nella mia testa. Non si sa mai dove si va a parare, ma il bello magari e' quello.

Grazie a tutti per i commenti.

 
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